www.ailamhub.org

XI Edizione Showroom IILA 2022

La moda gran chaco

Il settore della moda sta contribuendo in modo significativo, in Italia e nel resto del mondo, alla ripresa economica sia in termini di riconversione/innovazione delle filiere produttive che di generazione di occupazione.

XI Edizione Showroom IILA 2022

La moda gran chaco

Il settore della moda sta contribuendo in modo significativo, in Italia e nel resto del mondo, alla ripresa economica sia in termini di riconversione/innovazione delle filiere produttive che di generazione di occupazione. Infatti, l’IILA ha inserito la filiera della moda nel contesto del nostro FORO PYMES, uno dei nostri principali progetti di sostegno all’imprenditoria latina. Tuttavia, non basta incentivare la produzione e la commercializzazione di abbigliamento e accessori, è necessario sostenere quelle produzioni che si ispirano a criteri di sostenibilità ambientale, economica e sociale.

L’agenda dell’IILA si è ispirata a questi criteri, soprattutto negli ultimi anni: già prima dello scoppio della pandemia, con programmi di lavoro che comprendono, ad esempio, rilevanti iniziative a favore della circolarità delle economie urbane, ma anche progetti per un’agricoltura tecnologicamente avanzata e più sostenibile o per la tutela e lo sviluppo delle produzioni autoctone.

En este contexto, el IILA ha promovido con la moda un factor útil para la cooperación y eldesarrollo sostenible, dando oferta formativa, creación de grupos de expertos (italianos y locales) y la asistencia técnica dirigida a las comunidades con la intensión, de desarrollar habilidades y nuevas propuestas productivas, combinando la creatividad, la innovación, la sostenibilidad y el desarrollo de las comunidades locales, contribuyendo así a crear nuevos estímulos.

Nell’ambito dei progetti finanziati dalla Cooperazione Italiana allo Sviluppo, l’IILA, in collaborazione con il Museo VERDE, ha unito gli obiettivi di conservazione e valorizzazione delle culture indigene del Gran Chaco, come fattore di sviluppo sostenibile dalle grandi potenzialità e in gran parte inesplorate. Al fine di valorizzare le risorse utilizzate dalla comunità del Gran Chaco, il Museo VERDE ha iniziato a esplorare come utilizzare i tessuti naturali, prodotti dalle donne indigene del Gran Chaco, per la creazione di capi di Alta Moda, coniugando adeguatamente tradizioni ancestrali e creatività moderna, grazie alla disponibilità e alla sensibilità della stilista italiana: Daniela Gristina.

Lungo lo stesso percorso, una coincidenza che non è certo casuale, si è lavorato a un altro progetto IILA, “Cimentando Sueños”, con la partecipazione di 3 designer paraguaiani:

Andes Báez, William Ramírez e Marcela Abriola. Cimentando Sueños è un progetto della cooperazione italiana che, attraverso una formazione continua durata più di tre anni, è riuscito a promuovere l’inclusione sociale e l’accesso al mondo del lavoro di oltre 80 artigiani locali. In uno sforzo congiunto tra le artigiane e i giovani stilisti del Paese, è stata creata una linea di capi d’abbigliamento contemporanei che utilizzano i ricami tradizionali paraguaiani, molti dei quali con filo ricavato dalla fibra vegetale del caraguatá, e una linea di accessori sviluppata con tessuti indigeni della regione del Chaco e pelle vegana paraguaiana.

Il quinto partecipante a questa grande sfilata della sostenibilità, con la quale sono state trovate grandi affinità e sinergie con la “Fundación Gran Chaco”, è stato lo stilista argentino Marcelo Senra. Marcelo Senra.

L’evento ha riunito 3 iniziative, con radici in 3 paesi membri dell’IILA, con l’obiettivo comune di: dimostrare che i prodotti naturali come il caraguatá o chaguar (come viene anche chiamato), sono prodotti preziosi e utilizzabili, che possono “decontaminare” la moda, con risultati molto interessanti per la creatività dei giovani designer locali, oltre che italiani.

Il settore della moda sta contribuendo in modo significativo, in Italia e nel resto del mondo, alla ripresa economica sia in termini di riconversione/innovazione delle filiere produttive che di generazione di occupazione.
Torna in alto