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Day 2- VIII Foro Pymes

Uruguay Lanero

All’interno delle attività organizzate nella VIII edizione del Foro pymes, il cui paese ospitante quest’anno è Uruguay e più specificatamente nella sua capitale Montevideo, il gruppo di partecipanti del cluster moda si appresta a vivere una stimolante giornata percorrendo le diverse fasi produttive della lana.

Day 2- VIII Foro Pymes

Uruguay Lanero

All’interno delle attività organizzate nella VIII edizione del Foro pymes, il cui paese ospitante quest’anno è Uruguay e più specificatamente nella sua capitale Montevideo, il gruppo di partecipanti del cluster moda si appresta a vivere una stimolante giornata percorrendo le diverse fasi produttive della lana.
La visita prevede un percorso immersivo nelle diverse fasi che hanno fatto di Uruguay uno dei 4 maggiori produttori al mondo sia del materiale che del know-how ed expertisse su alcune fasi fondamentali dell’intero percorso per ottenere un materiale di qualità eccellente richiesto a livello globale.
La lana, una delle materie prime per eccellenza nel settore moda, oggi viene utilizzata in molteplici settori oltre la creazione di capi di abbigliamento come ad esempio, l’arredamento, complementi, tappeti, l’automotive o lo sport wear.
Com’è possibile che questo materiale, grazie alle sue proprietà fisiche possa essere così trasversale assumendo un’enorme ventaglio di forme ed utilizzi diversi? … tutto comincia ancor prima della nascita della pecora.
La genetica, oggi gioca un ruolo fondamentale nella creazione di varietà di capi in grado non solo di adeguarsi in modo ottimale alle specifiche condizioni ambientali degli allevamenti in tutto il mondo ma anche di garantire una lana di qualità superiore, in maggiore quantità e con possibilità di lavorazione differenziate adatte per i settori di applicazione finali.
Ma non è tutto scienza… la cura e creazione delle migliori condizioni per la nascita e la crescita dell’animale, la riduzione o completa eliminazione dei fattori di stress, la corretta alimentazione e condizioni di vita in generale, impattano in modo diretto sul tipo e qualità di fibra generata.
E poi ci sono i processi, dalla tosatura dell’animale alla scelta, divisione e preparazione del materiale da parte di esperti lavoratori. Mano d’opera che si prende cura dell’animale e che è cresciuto nella tradizione applicando ai propri mestieri quel grado di evoluzione per adeguarsi alle tecniche contemporanee di allevamento e cura del bestiame.
Mi ha molto sorpreso apprendere che più di 500 tosatori, lasciano temporaneamente l’Uruguay ogni anno per venire in Europa finito il loro periodo di tosatura nel paese. La loro esperienza e particolare tecnica è estremamente apprezzata e richiesta in tutto il mondo poiché la loro esperienza li porta a svolgere il processo nel più totale rispetto e attenzione per l’animale, preservando la qualità del prodotto estratto senza alcun stress per i capi e garantendo il massimo dell’efficenza e quantità di prodotto ottenuto nel processo.

Durante la pandemia, il popolo di Uruguay, ha appreso dell’importanza e riconoscimento di questa figura professionale dovuto al fatto che le restrizioni negli spostamenti a causa del COVID ha impedito loro il trasferimento a paesi come ad esempio la Spagna. Il fatto è emerso dalla raccolta e analisi di dati a livello macro-economico e di flussi di spostamenti nel paese e riportato poi dalla stampa nazionale, portando la notizia tramite i canali di comunicazione all’attenzione dei propri concittadini al tempo ignari di questa eccellenza nazionale.

A valle di un sapiente processo di tosatura, c’è la grande abilità ed occhio allenato di operai che riconoscono, selezionano e separano il materiale non solo in funzione della sua qualità ma anche delle zone del corpo di provenienza. Il materiale separato viene efficientemente raggruppato, piegato e stoccato pronto per approdare allo step successivo di affinamento e blend che genera infine le diverse qualità di materiale in base alle richieste dei vari clienti.
Eh si… anche la lana, come il buon vino, subisce un processo di blend. Le fibre di tipologia e qualità diverse, sono mescolate per ottenere così filati “customizzati” secondo richiesta o per rendere il prodotto più competitivo a livello di costo. In questo modo ad esempio, il materiale può risultare più grezzo o più fine, con caratteristiche fisiche e di resistenza più accurate ed standardizzate.
Giornata davvero interessante, piena di stimoli e che ha fatto conoscere ai partecipanti il “dietro le quinte” di questo materiale estremamente legato alla tradizione e cultura di Uruguay.

 

Cesar Arroyo
All’interno delle attività organizzate nella VIII edizione del Foro pymes, il cui paese ospitante quest’anno è Uruguay e più specificatamente nella sua capitale Montevideo, il gruppo di partecipanti del cluster moda si appresta a vivere una stimolante giornata percorrendo le diverse fasi produttive della lana.
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