In un mondo in cui il fast fashion ha lasciato un’impronta ambientale e sociale profonda, emergono voci che cercano di cambiare il corso del settore. Una di queste è Alessandra Gallo, consulente per la moda sostenibile e fondatrice di Fashionable Green , uno studio di consulenza che lavora per rendere la sostenibilità un vero pilastro nei marchi di moda.
Ma oltre a offrire consulenza alle aziende, il suo progetto ha una dimensione essenziale: la formazione. Perché solo attraverso la conoscenza è possibile preparare i designer del futuro e trasformare l’industria in un sistema circolare, etico e rispettoso del pianeta.
Educare al cambiamento
Alessandra Gallo parte da una convinzione chiara: il cambiamento inizia nelle aule. Per questo motivo, Fashionable Green promuove programmi di formazione rivolti alle scuole e accademie di design della moda, con l’obiettivo di integrare l’eco-design come base del processo creativo.
Secondo la consulente, “l’80% dell’impatto ambientale di un prodotto è definito nella fase di progettazione”. Questo rende i futuri designer i protagonisti del cambiamento verso una moda responsabile.
Corsi e workshop affrontano concetti chiave come:
- Eco-design e circolarità: come pensare a un prodotto durante tutto il suo ciclo di vita, inclusa la riparabilità, lo smontaggio e il riutilizzo dei materiali.
- Materie prime a basso impatto: esplorazione di fibre organiche e rigenerative e tecniche di produzione sostenibile.
- Certificazioni e trasparenza: strumenti che garantiscono tracciabilità ed etica nella catena di approvvigionamento.
- Biomimetismo: ispirazione dalla natura per innovare i processi di progettazione.
- Glossario sostenibile: comprendere il linguaggio della sostenibilità e le sue reali implicazioni nel settore.
Ogni workshop può essere adattato al livello e alle esigenze delle istituzioni, promuovendo una formazione pratica e ispiratrice in linea con le nuove normative europee sulla sostenibilità tessile.
Consapevolezza e attivismo educativo
La dimensione educativa non è limitata al campo professionale. Alessandra Gallo promuove anche progetti di sensibilizzazione per giovani e studenti delle scuole superiori, con l’obiettivo di incoraggiare il consumo consapevole.
La loro iniziativa “We Are The Change” spiega in modo accessibile l’impatto della moda sul pianeta: dalle emissioni di CO₂ all’inquinamento da microplastiche e allo sfruttamento del lavoro.
Attraverso questo materiale, accompagnato da workshop in presenza, l’obiettivo è che i giovani comprendano che ogni acquisto ha un impatto e che la vera moda del futuro sarà la moda responsabile.
La sostenibilità come argomento trasversale
Per Gallo, l’educazione alla sostenibilità deve essere completa e trasversale, spaziando dal design alla produzione, dalla comunicazione e al consumo. Il loro approccio combina rigore tecnico con una visione etica, trasmettendo che il cambiamento non dipende solo dai marchi, ma anche da ogni cittadino, designer e consumatore.
L’impegno di Alessandra Gallo per la formazione riflette un’idea potente: formare significa trasformare.
Educare le nuove generazioni sulla sostenibilità è la strategia migliore per garantire un futuro in cui la moda non solo veste i corpi, ma anche i valori.
Redazione dei contenuti: Team AilamHub
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