Articolo di Cesar Arroyo Innovation Manager del Galileo Visionary District
La prima visita sul campo dell’edizione 2023 del cluster moda HABILITAS è stata pianificata e coordinata da Galileo VD ed è stata destinata a Valdagno… Una città nata sulle rive del fiume Agno, patria di un imprenditore, fondatore di uno dei più importanti produttori di tessuti per il mondo della moda.
Prima, durante le due settimane di permanenza a Milano, i partecipanti hanno potuto immergersi nella fase più “visibile” della moda, fatta di collezioni, design, creatività, eventi e spettacoli che promuovono il settore e i suoi protagonisti.
La caratteristica principale del Galileo Visionary District è il suo legame con il territorio e per questo motivo siamo stati in grado di creare momenti di incontro indimenticabili per il gruppo di partecipanti.
La visita alla città di Valdagno rappresenta il primo di questi momenti ed è stata scelta perché presenta una concentrazione di conoscenze e competenze specifiche nel settore tessile, essendo un esempio significativo del processo di specializzazione che ha portato allo sviluppo economico e sociale dell’area.
Stiamo infatti parlando di un’area dove, nel raggio di pochi chilometri, si trovano marchi di fama internazionale come Valentino, Armani, Bottega Veneta, Diesel e molti altri.
Per questo motivo, abbiamo voluto offrire un’esperienza basata sui fondamenti della moda italiana e internazionale, mostrando le eccellenze del nostro territorio alla base del sistema moda italiano.
In questo caso si tratta del Gruppo Marzotto: un impero nato dalla lungimiranza di un imprenditore che ha capito l’importanza delle persone come fattore di successo nel mondo imprenditoriale, economico e sociale.
Dal 1836, quando Luigi Marzotto fondò una piccola tessitura di lana a Valdagno, a oggi, Marzotto è diventato il più grande gruppo manifatturiero tessile europeo, produttore di tessuti per l’industria della moda e uno dei più importanti al mondo.
La visita allo stabilimento produttivo è stata organizzata grazie al prezioso aiuto di Michele Vencato, nato a Valdagnano e amante delle sue radici, della sua città e delle persone che l’hanno resa ciò che è oggi, protagonista di uno dei pochi casi di eccellenza imprenditoriale costruita a partire dalle maestranze, come Adriano Olivetti avrebbe ripreso un decennio dopo a Ivrea, vicino a Torino, nei suoi testi sul progetto comunitario “nelle fabbriche del bene”.
Grazie a Gaetano Marzotto nasce uno dei progetti sociali italiani oggi conosciuti come “Città Sociale“, sviluppato tra il 1928 e il 1937 e realizzato insieme all’architetto Francesco Bonfanti, proprio sulla riva sinistra del fiume Agno.
Una città pensata per offrire ai lavoratori e alle loro famiglie non solo un alloggio, ma un vero e proprio progetto urbano ricco di servizi di supporto alle famiglie, come: asili e scuole, case di riposo, palestre e centri ricreativi e sportivi, stadi di calcio, cinema e teatri, e in generale tutto ciò che è necessario per garantire una qualità di vita ottimale ai suoi abitanti? Stiamo parlando dell’epoca d’oro in cui il solo sito produttivo di Valdagno occupava più di 8.000 lavoratori nel secondo dopoguerra, cifra che salì a 13/15.000 lavoratori negli anni Cinquanta, impiegati nei vari stabilimenti dell’azienda.
Così, dopo una magistrale introduzione storica sulla nascita dell’azienda, la sua espansione sul territorio e la nascita del progetto Valdagno social city, siamo stati condotti nel cuore di questo imponente gruppo imprenditoriale che è Marzotto.
Abbiamo avuto l’onore di essere seguiti nel tour direttamente da Roberto Lovo, il direttore dello stabilimento produttivo, che si è prestato magnificamente a fare da cicerone, mostrandoci l’intero processo produttivo dei tessuti di alta qualità Marzotto: dal disegno alla filatura, dalla tessitura alla tintura, passando per tutte le fasi, alcune altamente automatizzate, altre magistralmente eseguite a mano dagli uomini e dalle donne dei reparti produttivi.
Nel reparto creativo e di design dell’azienda, i partecipanti a questa edizione del progetto HABILITAS hanno potuto comprendere l’enorme lavoro di anticipazione delle tendenze del mondo della moda, creando tessuti prima ancora che le grandi firme e gli stilisti presentino le loro collezioni.
Se la moda si muove generando nuove tendenze con un orizzonte temporale di un anno, nello stabilimento Marzotto i designer, grazie allo stretto contatto con gli stilisti, progettano, testano e producono i campioni con un anno di anticipo per gli stilisti, garantendo così le scadenze caratteristiche di questo settore.
Un immenso lavoro svolto alla perfezione da persone altamente preparate e, soprattutto, a stretto contatto con “le mani” del reparto produttivo per ottenere risultati eccellenti non solo dal punto di vista estetico ma, soprattutto, dal punto di vista tecnico e qualitativo.
Un sentito ringraziamento a Michele Vencato, Roberto Lovo e al team per la loro gentilezza e accoglienza.