“Essere scelti come parte di HABILITAS 2024 è stata un’esperienza completamente diversa e trasformativa, 8 rappresentanti dell’America Latina sono venuti con i nostri progetti di moda per imparare come renderli sostenibili e redditizi allo stesso tempo. Fin dalla prima settimana abbiamo sperimentato cambiamenti non solo nei nostri progetti ma anche a livello personale, perché se è vero che ogni giorno diamo forma ai nostri progetti, in ogni visita abbiamo imparato e visto cose che non avevamo mai visto nei nostri paesi e che ci hanno aperto la mente per trasformare i nostri marchi dall’interno”.
POLITECNICO CALZATURIERO
da Yenny Hernández
La nostra prima visita è stata al Politecnico Calzaturiero, un luogo dove abbiamo imparato come si formano tecnicamente coloro che lavorano nel mondo della calzatura, abbiamo visto il processo che va dalla creazione di una collezione alla modellazione del prodotto finale con l’aiuto delle macchine e di coloro che guidano gli studenti nella loro formazione.
“Sono rimasto molto colpito nell’apprendere che si tratta di carriere vere e proprie e che non si tratta del tipico commercio che conosciamo in America Latina, ma che c’è una vera e propria formazione tecnica e di design nella calzatura, che è ciò che ha reso l’Italia un grande esponente nel mondo della calzatura nel corso degli anni”.
Judith Bensimon e Anahí Báez dicono
“Nella nostra prima settimana abbiamo avuto l’opportunità di visitare il Politecnico Calzaturiero, un punto di riferimento che rappresenta un ponte tra la ricca tradizione e l’innovazione all’avanguardia della calzatura italiana. Questo prestigioso centro non è solo dedicato all’istruzione, ma svolge anche un ruolo fondamentale nel preservare un’eredità culturale che si è protratta nel tempo, rafforzando al contempo l’industria calzaturiera grazie alla stretta collaborazione con diverse aziende locali.”
Il Politecnico offre una formazione completa che combina magistralmente le tecniche artigianali, perfezionate da generazioni, con le nuove tecnologie che stanno rivoluzionando il settore. Questa fusione non solo permette agli studenti di acquisire conoscenze teoriche, ma fornisce loro anche competenze pratiche essenziali per lo sviluppo dell’industria. Grazie a questo approccio, il Politecnico contribuisce alla crescita collettiva lungo tutta la catena del valore, assicurando che ogni anello, dall’ideazione del design alla produzione finale, benefici delle ultime innovazioni e delle migliori pratiche del settore.
La sua visione è chiara: formare professionisti che non siano solo tecnicamente competenti, ma anche creativi e capaci di immaginare il futuro delle calzature. Questa formazione multidimensionale fa sì che il settore sia in continua evoluzione, senza perdere l’essenza della sua identità culturale e dell’artigianalità che lo contraddistingue in tutto il mondo.
MUSEO DELLA CALZATURA, Villa Foscarini Rossi
La visita successiva è stata al Museo della Calzatura, che ci ha trasportato in un mondo di lusso e artigianato. Circondati da oltre 1.500 modelli di scarpe esclusive, disegnate in collaborazione con le più prestigiose case di moda, abbiamo assistito all’evoluzione delle calzature nel corso dei decenni. Ogni paio di scarpe racconta una storia, dai modelli classici del XVIII e XIX secolo alle creazioni più all’avanguardia di grandi nomi come Dior e Saint Laurent. La visita è un viaggio sensoriale in cui storia, arte e moda si intrecciano. Questo spazio non è solo un santuario dedicato all’eccellenza del design, ma anche un luogo dove la storia della moda prende vita. Questa esperienza è stata sicuramente un’opportunità preziosa per comprendere le radici del prestigioso Made in Italy e la sua influenza globale.
Christa Fuentes ci racconta “Avere in un unico luogo i design iconici delle case di lusso che sono cresciuta ammirando, dai corridoi della mia casa in Guatemala alle passerelle che ho visto in televisione, è stato profondamente emozionante. I disegni di nomi che sono rimasti impressi nella mia mente come fonte di ispirazione durante la mia infanzia erano ora davanti a me, presentati nella magica cornice di Villa Foscarini Rossi.”
Durante la visita abbiamo appreso l’influenza che le collaborazioni tra Rossimoda e i principali stilisti hanno avuto sulla storia della moda. Attraverso una collezione che abbraccia più di un secolo, il museo ci mostra come queste collaborazioni abbiano plasmato le tendenze, ispirato nuove generazioni di stilisti ed elevato lo status delle calzature a quello di oggetto del desiderio. Ogni paio di scarpe è un piccolo capolavoro che riflette lo spirito del suo tempo e il talento di chi lo ha creato.
Ogni scarpa, ogni materiale e ogni dettaglio racconta una storia, non solo di moda, ma anche di cultura, innovazione e resilienza. Come designer di calzature, dice Christa, questa visita è stata un’iniezione di pura ispirazione. Poter apprezzare da vicino le forme, i tacchi, le texture e i colori ci ha ricordato il potere dei dettagli e come questi possano trasformare un semplice accessorio in un’opera d’arte. Ma al di là dell’estetica, questa esperienza ha lasciato un chiaro messaggio: il design non è solo creatività, ma anche responsabilità.
La visita è stata un’occasione unica per scoprire la storia e l’artigianato che si cela dietro ogni paio e per apprezzare l’importanza delle calzature come accessorio di moda.
Christa dice: “Come designer latinoamericana, mi sento chiamata a portare la nostra ricchezza culturale e a reinterpretarla con gli standard di eccellenza che impariamo qui in Italia.
Al Museo della Calzatura ho avuto la conferma che la moda è un linguaggio universale, ma ho anche capito che l’autenticità è la chiave per distinguersi. Questo incontro con l’eredità del Made in Italy non solo ha trasformato la mia prospettiva professionale, ma ha anche rafforzato la mia convinzione che il design sia un ponte tra le culture, un veicolo di narrazione e uno strumento per creare qualcosa che trascende le generazioni”.
VISITA DIVA
Yenny Hernandez commenta:
Durante la nostra penultima visita, abbiamo avuto l’opportunità di immergerci nell’affascinante mondo della produzione di scarpe per quattro noti marchi. Abbiamo visto da vicino come ogni processo, dal taglio delle pelli alla finitura finale, sia stato portato avanti con una precisione e una coordinazione impressionanti. È stato stimolante vedere come un team così numeroso abbia lavorato insieme per raggiungere un obiettivo comune, dimostrando che la forza sta nel numero.
Oltre a stupirci della maestria artigianale, abbiamo scoperto che l’outsourcing può essere una strategia chiave per lanciare una collezione in modo efficiente e di successo. Spesso, come marchi indipendenti, tendiamo a credere di doverci occupare di tutte le fasi della produzione, ma collaborando con aziende specializzate con processi snelli e una vasta esperienza, possiamo concentrarci su ciò che ci appassiona davvero: il design e la creatività. Questa visita ci ha dimostrato che l’apprendimento continuo e la collaborazione sono essenziali per crescere in questo settore.
Yenny dice: “Non avevo mai apprezzato così tanto il lavoro che viene svolto per creare un paio di scarpe. La visita alle fabbriche ci ha aperto gli occhi su un mondo di dettagli e precisione che, almeno io, non conoscevo affatto. È stato emozionante vedere come ogni pezzo viene assemblato con cura, dando vita a un disegno che inizialmente esisteva solo nella mente dello stilista, e quanto sia importante saper tradurre i propri progetti in bozzetti.
La decisione di esternalizzare parte della produzione non è facile, ma dopo questa esperienza sono convinto che sia un’opzione da prendere in considerazione. Collaborando con esperti del settore, possiamo sfruttare le loro conoscenze ed esperienze per creare prodotti di qualità superiore a un costo più competitivo. Inoltre, liberando risorse interne, possiamo concentrarci su ciò che ci appassiona davvero: entrare in contatto con i nostri clienti e costruire un marchio autentico e memorabile.
“L’industria della moda sta subendo una profonda trasformazione grazie alla tecnologia. Questa rivoluzione non solo ha semplificato i processi di progettazione, ma ha aperto nuove opportunità per i creatori di tutto il mondo. In questo contesto, IDD è emersa come leader globale nella creazione di calzature e accessori, fondendo l’artigianato tradizionale con la tecnologia più avanzata. Con anni di esperienza e una meticolosa attenzione ai dettagli, IDD è riuscita a sviluppare prodotti di alta qualità, guadagnandosi la fiducia di marchi internazionali”.
IDD: Il significato del Made in Italy
Recentemente abbiamo avuto l’opportunità di visitare i loro uffici a Padova, in Italia. Per Marcela Sánchez & Brisa Hernández, questa esperienza è stata particolarmente arricchente per noi, designer latinoamericani, che abbiamo trovato lezioni preziose da applicare al nostro settore locale.
Dal momento in cui siamo arrivati alla IDD, è stato chiaro che il “Made in Italy” non è solo un marchio di qualità, ma una filosofia che permea ogni aspetto del processo di progettazione e produzione. Nel corso degli anni, l’Italia ha coltivato una reputazione mondiale per la sua dedizione all’eccellenza, che si riflette nella passione con cui i designer e gli artigiani italiani lavorano a ogni pezzo.
In IDD ogni progetto inizia con un approccio profondamente incentrato sul cliente. Fin dall’inizio viene sviluppato un brief dettagliato, fondamentale per guidare l’intero processo di progettazione. Questa attenzione alla comunicazione con il cliente è un aspetto che a volte viene sottovalutato in America Latina. Tuttavia, è una fase cruciale per garantire che il progetto finale sia proprio quello di cui il cliente ha bisogno. Successivamente, il team IDD conduce una ricerca approfondita sulle tendenze, sui mercati e sulle nuove tecnologie. Questa analisi dettagliata garantisce che il prodotto non sia solo innovativo, ma anche di alta qualità. Questo tipo di ricerca è un aspetto che possiamo ancora imparare a implementare più profondamente nei nostri processi di progettazione in America Latina.
Una delle fasi più affascinanti della visita è stata quella di vedere come il concetto viene tradotto in un design digitale. IDD utilizza strumenti avanzati come il rendering 3D e la prototipazione virtuale, che consentono di visualizzare il progetto con grande precisione prima di produrlo fisicamente. Questa integrazione di tecnologie non solo ottimizza i tempi, ma migliora anche la qualità del prodotto finale.
Ciò che ci ha sorpreso di più è stato il modo in cui la tecnologia integra e valorizza l’artigianato, senza perdere l’essenza della tradizione. La visita alla IDD ci ha mostrato che, se usata correttamente, la tecnologia può essere un potente alleato per migliorare l’efficienza e la qualità dei progetti.
Innovazione e tradizione, sfide comuni
Al termine della nostra visita, abbiamo avuto l’opportunità di parlare con il team di IDD di alcune delle sfide comuni che l’industria calzaturiera deve affrontare. Nonostante le differenze culturali ed economiche tra Italia e America Latina, abbiamo scoperto che condividiamo diversi problemi, soprattutto per quanto riguarda la necessità di innovare senza perdere la tradizione.
Il team di IDD è riuscito a integrare la tecnologia senza sacrificare la qualità artigianale. In America Latina ci troviamo spesso ad affrontare la sfida di bilanciare questi due aspetti. Tuttavia, la chiave del successo sta nel trovare il giusto equilibrio tra innovazione e rispetto delle nostre radici e dei nostri metodi tradizionali. Si tratta di una sfida che molte industrie latinoamericane devono affrontare, ma che è possibile raggiungere se si lavora con intelligenza e dedizione.
Lezioni per l’America Latina
La nostra visita alla IDD ci ha insegnato una lezione chiara: il futuro della moda sta nell’adattarsi senza perdere l’essenza della tradizione. La combinazione di tecnologia e artigianato, come dimostrato alla IDD, è la chiave per creare prodotti eccezionali che fanno la differenza nel mercato globale. Questa esperienza ci ispira a continuare a imparare, innovare e migliorare i nostri processi in America Latina, con l’obiettivo di aumentare la qualità dei nostri prodotti senza perdere le nostre radici.
L’America Latina ha un grande potenziale di crescita e miglioramento nel campo del fashion design e la visita all’IDD ci ha fatto capire che, concentrandoci sul miglioramento della nostra metodologia di lavoro e sull’adattamento alle nuove tecnologie, possiamo prendere la La moda latina a livello internazionale. La moda è in continua evoluzione e l’uso di strumenti tecnologici sarà fondamentale per garantire il successo e la rilevanza delle nostre industrie in futuro.
Esplorare l’innovazione e il marketing strategico in Italia
“La seconda settimana in Italia, organizzata da IILA e sostenuta dal Galileo Visionary District, è stata uno spazio di apprendimento trasformativo. Progettata per trasformare le nostre idee in progetti strategici, l’esperienza ha unito teoria, pratica e collaborazione.
Le classi del Galileo Visionary District: apprendimento personalizzato
Karina Diaz, evidenziando la metodologia dell’istituto, con un approccio pratico e adattato a ciascun marchio partecipante, mette in luce i punti chiave dell’apprendimento:
Analisi SWOT: uno strumento strategico per identificare punti di forza, debolezze, minacce e opportunità, con consulenze personalizzate che hanno integrato elementi innovativi e sostenibili.
Comunicazione di marketing: affrontiamo il potere dello storytelling e l’importanza di trasmettere valori ed emozioni attraverso messaggi autentici in vari canali, dai social network ai media tradizionali.
Il lavoro di collaborazione ha arricchito l’esperienza, permettendo agli otto marchi latinoamericani presenti di condividere apprendimenti e prospettive, rafforzando così ogni visione strategica.
Visita all’Infinite Area: Tecnologia e Innovazione
La visita al laboratorio Infinite Area, dice Karina, ha offerto uno sguardo all’uso di tecnologie avanzate, come l’animazione 3D, nel design e nel marketing. “Questi strumenti facilitano i processi creativi e offrono esperienze coinvolgenti ai consumatori.
Per Yenny Hernández “Le visite a diverse aziende e centri di formazione ci stanno aprendo un mondo di possibilità e conoscenze che stanno trasformando la nostra visione di una moda sostenibile e redditizia”.
Abbiamo imparato a conoscere un ecosistema della moda in Italia che è sconosciuto in molti dei nostri paesi latinoamericani, e allo stesso tempo abbiamo imparato che la formazione tecnica specializzata è essenziale per sviluppare prodotti di alta qualità e competitivi.
L’eredità e la tradizione delle calzature italiane sono una fonte di ispirazione e di conoscenza non solo per i miei colleghi designer di scarpe, ma per tutti noi che lavoriamo nel campo del design.
Articolo scritto da
– Karina Díaz Vargas – Yenny Esmeralda Hernández Rodríguez – Cristha Lucia Fuentes López – Brisa America Hernández Perez – Marcela Sánchez Guerrero